Scienza e tecnologia in Israele
- Israele è uno degli Stati col maggiore investimento in ricerca e sviluppo, più del 4% del PIL.
- Israele ha 8 premi Nobel, uno dei numeri più alti di pubblicazioni scientifiche e tra i numeri più significativi di citazioni di autori israeliani al mondo, con svariate istituzioni scientifiche di prestigio internazionale.
- Dal 2000, Israele è membro di EUREKA, il programma di finanziamento della ricerca paneuropeo, cui contribuisce in maniera sostanziale.
- Ricerca e industria collaborano a molti progetti di ricerca applicata e di trasferimento tecnologico. Israele è tra i 20 primi Paesi al mondo per numero di brevetti registrati.
- L’esercito è anche un’istituzione importante per la formazione e lo sviluppo scientifico.
Le origini
I primi studenti della Scuola “Mikveh Yisrael Agricultural School”, 1870
- Il progetto politico sionista di costituire una patria ebraica nel Vicino Oriente vedeva nell’agricoltura un’occupazione di riscatto nazionale e di sviluppo. Viste le condizioni climatiche ostili, la ricerca nel campo dell’agricoltura è il primo campo di studi che si è sviluppato nell’Israele pre-statale e dopo la fondazione della Scuola Agraria Mikveh Yisrael nel 1870.
Einstein al Technion, 1923
- Lo “Israel Institute of Technology” (il Technion do Haifa) è stato fondato all’inizio del XX secolo a Haifa, sotto l’Impero Ottomano, quando ancora a molti ebrei era impedito l’accesso a studi scientifici nelle università europee.
- Con la fondazione dell’Università Ebraica di Gerusalemme nel 1925, sono state aperte anche le facoltà scientifiche. Nel 1939, è stato fondato il Centro Medico Hadassah quale primo ospedale universitario nell’Israele prestatale.
Logo del Volcani Institute
- Nel 1932 è stata fondata la “Agriculture Research Station” dall’Agenzia Ebraica, divenuta poi il “Volcani Institute of Agricultural Research”, intitolato al suo primo direttore Yitzhak Elazar Volcani.
Il Weizmann Institute
- Nel 1934, il leader sionista e primo presidente di Israele Chaim Weizmann, assieme a Benjamin Bloch, ha fondato il “Daniel Sieff Research Institute”, che più tardi è divenuto il “Weizmann Institute of Science”.
- L’università di Ben-Gurion del Negev è stata fondata nel 1969, specializzandosi in studi sul deserto. La convinzione di Ben-Gurion che il Negev rappresenta il futuro di Israele ha ispirato la missione degli istituti scientifici dell’Università.
Boicottaggio accademico
- Il boicottaggio accademico di Israele è parte della strategia del BDS (boicottaggio, disinvestimento e sanzioni). Le campagne di boicottaggio dipingono Israele come Stato di apartheid e per questo ritengono che le università non dovrebbero collaborare con istituti israeliani. La maggior parte delle proposte di boicottaggio non hanno seguito.
- Tuttavia nel 2010 un’ampia campagna in Sudafrica, lanciata da professori universitari, giornalisti e politici ha preso di mira le collaborazioni tra l’Università di Johannesburg e l’Università di the Ben-Gurion del Negev. L’Università di Johannesburg ha adottato una risoluzione che condiziona la cooperazione con gli istituti dell’Università di Ben-Gurion sulla totale assenza di qualsiasi legame col mondo militare, sia da parte dei ricercatori sia delle attività di ricerca. Le Università di Cape Town, Pretoria e Kwazulu-Natal hannoadottato politiche simili.
Stephen Hawking
- Nel maggio 2013, lo scienziato britannico Stephen Hawking si è unito al movimento BDS, rifiutando di partecipare alla conferenza presidenziale in Israele cui era stato invitato. Gli attivisti anti-BDS hanno denunciato l’ipocrisia di Hawking, affetto da una malattia neurologica, il sui sistema di comunicazione è basato su tecnologia israeliana.
Ben-Gurion ha detto che: “Le capacità di Israele nella scienza e nella ricerca saranno messe a prova nel Negev”.