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Expo 2015 è alle porte ormai. Come in tutti i grandi progetti, ogni giorno sorgono nuovi intoppi e incidenti di percorso, alcuni anche seri.

Immaginavamo, anzi sapevamo, che sarebbe stata una lunga marcia verso maggio 2015, ma tutti noi del CdA del KKL Italia abbiamo immediatamente visto le enormi opportunità nel partecipare all'Esposizione Universale di Milano che ha come titolo "Feeding the Planet - Energy for Life".

Una breve telefonata ha acceso l'interesse dei Presidenti mondiali del KKL. Da ciò sono seguiti lunghi incontri e riunioni a tutti i livelli, organizzativi, tecnici e politici, formali e informali finché lo Stato d'Israele ha firmato la propria adesione a partecipare all'Expo con un Padiglione in cui le due parole chiave sono: innovazione e ambiente. E il Keren Kayemeth Lelsrael sarà partner primario nella definizione e nella costruzione del Padiglione.

Da maggio a fine ottobre, data di chiusura dell'Esposizione, si attendono circa due milioni di visitatori al Padiglione di Israele. Un numero enorme.

Significa circa 11.000 persone al giorno, quasi mille ogni ora. Sarà anche nostro compito sfruttare questa grande opportunità per spiegare il lavoro che il KKL svolge in tutto il mondo, non solo in Israele: in tutto il Pianeta, per il bene del Pianeta.

Il KKL ha a cuore la salvaguardia dell'ambiente sempre avendo davanti agli occhi il benessere dell'uomo.

Così è stato quando il Centro di Ricerca di Gerusalemme ha trovato una soluzione biologica per salvare milioni di eucalipti in Australia, vittime di una epidemia che stava distruggendo l'ecosistema. Una situazione giunta ormai al limite. Così è in Etiopia, dove i ricercatori del KKL hanno sviluppato un particolare seme di pomodoro che possa adattarsi alle condizioni climatiche locali, e ora stanno creando delle aree agricole di coltivazione di questi pomodori. Lo scopo del progetto è quello di rendere gli agricoltori locali capaci di mantenere le coltivazioni per trame nutrimento, sfruttando al meglio il territorio. In Etiopia, al momento, si raccolgono pro capite solo 2,4 kg di pomodori l'anno, contro la media mondiale di 20,5 kg, quindi siamo al 12% della media mondiale. La nostra intenzione è quella di arrivare e anzi di superare i 20 kg/anno pro capite.

Così è in Rwanda dove degli esperti israeliani si sono addirittura trasferiti temporaneamente vivendo in un villaggio dell'entroterra per educare gli indigeni a mantenersi con le coltivazioni agricole e soprattutto creando un sistema di apicoltura.

Così è in Israele, dove nei Centri di Ricerca e Sviluppo nel deserto del Negev vengono studiate e sviluppate ogni giorno nuove soluzioni per il benessere dei Paesi con territori desertici, con carenza di risorse idriche, con condizioni naturali ostili. Soluzioni che vengono presentate e condivise con decine, centinaia di ricercatori e tecnici ospiti. Gruppi di visitatori da molti Paesi, soprattutto dal Terzo Mondo.

L'Expo 2015 sarà per noi una grande vetrina mondiale per essere orgogliosi del lavoro che il KKL porta avanti ormai da 114 anni.

KKL- Innovazione e Ambiente: the best is yet to come.