Laureato presso Il Technlon di Haifa, tra gli altri incarichi ricoperti è stato Consigliere della Divisione Economica presso il Ministero Israeliano degli Affari Esteri e Rappresentante Permanente per il Dipartimento Economico presso la FAO, PAM e IFAD oltre che Ministro presso l'Ambasciata di Israele in Italia Elazar Cohen è Il Commissario Generale del Padiglione Israele a Expo Milano 2015.
L'Esposizione Universale è la più grande manifestazione del suo genere.
Per Expo Milano 2015 sono previsti 20 milioni di visitatori e dato il coinvolgimento verso il grande pubblico mondiale e il tema scelto dagli organizzatori, "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita", Israele intende presentare e mostrare al pubblico i suoi risultati nel campo della produzione alimentare e il contributo che dona al mondo intero. È notevole il collegamento tra Israele e il tema di Expo: un Paese con limitate risorse naturali - un fattore che difficilmente potrà mutare - ha sviluppato l 'unica cosa che può realmente controllare, le sue risorse umane. L'investimento in capitale umano e, quindi, il massiccio investimento nella ricerca e nell'industria e soprattutto in Ricerca e Sviluppo (la più alta al mondo), ha fatto di Israele un granaio di idee e soluzioni innovative quasi in ogni settore.
Uno dei campi in cui le soluzioni all'avanguardia israeliane sono significative, sia per Israele che per molti altri Paesi, è il settore agricolo. Primo obiettivo prefissato da Israele è partecipare a Expo Milano 2015, presentando il suo background culturale e la sua tradizione, che illustreranno le straordinarie capacità scientifiche e tecnologiche del giovane Paese, diffuse in tutto il mondo. Israele ha ottimi rapporti con l 'Italia e in tutti i settori: politico, culturale, economico, accademico, scientifico e industriale. Ampie parti delle società civili di entrambi i Paesi intrattengono rapporti di lavoro e intense collaborazioni e, per Israele, la partecipazione a Expo rappresenta un'eccezionale occasione per introdurre al pubblico italiano, direttamente e attraverso i media, le attuali relazioni bilaterali. Inoltre, durante l'Expo, vogliamo creare diverse opportunità di incontro riguardanti vari settori, tra israeliani e italiani, mostrando i nuovi orizzonti della collaborazione tra le due nostre società. E questo il nostro secondo obiettivo.
II Keren Kayemeth Lelsrael sarà il principale partner nella partecipazione israeliana a Expo Milano 2015. Come detto, diamo molta importanza ai rapporti tra Israele e l'Italia, considerati parte essenziale delle relazioni bilaterali.
Così, la partnership del KKL nel progetto israeliano sarà di fondamentale importanza in quanto l'Ente Nazionale Ebraico svolge la sua attività nello sviluppo e nella tutela del suolo e delle risorse idriche per l'agricoltura in tutto ii Paese e, grazie al suo ruolo determinante in ambito forestale, ha trasformato Israele, nel corso degli anni, in una magnifica Terra verde. E sono proprio queste le principali problematiche al centro del tema di Expo: cosi, nel quadro della partecipazione di Israele, il KKL diviene partecipante naturale di questa esposizione mondiale. Per ottenere i massimi benefici dalla partecipazione del KKL, si terranno molti eventi, offrendo un valore aggiunto, dedicati alle attività del KKL, sia in Italia che in Israele; il tutto fatto in piena collaborazione con la sede centrale del KKL in Israele e gli uffici in Italia.
II tema dell'Expo2015 "Nutrire il pianeta, energia per la vita" darà a Israele la possibilità di mostrare il suo grande sviluppo tecnologico.
II background dei successi tecnologici in campo agricolo sono dati dalla mancanza di risorse naturali: la superficie di Israele e circa ii 12% del territorio italiano, dove solo il 15% della superficie totale e arabile (rispetto al 26% in Italia). Gran parte di esso è deserto (Negev e Giudea) e le precipitazioni annue sono significativamente inferiori rispetto alla media europea. Tutto questo è il motore e lo stimolante punto di partenza per lo sviluppo agricolo del Paese.
Un altro elemento per comprendere le capacità innovative e creative israeliane e il valore e l'importanza dello studio attraverso le generazioni.
Ogni famiglia ebraica e incoraggiata dai propri figli a studiare, studi sia religiosi che generici: ii valore dello studio si sviluppa nel corso del tempo, grazie alla curiosità, al desiderio di esplorare, comprendere e migliorare.
I nostri agricoltori, scienziati e industriali non hanno mai accettato determinate situazioni come immutabili, ma le hanno utilizzate invece come punto focale e di partenza per un più assiduo impegno; esplorare ogni situazione, infatti, può donare a volte una maggiore possibilità di modifica e miglioramento. Questi sono due dei parametri principali attraverso i quali si possono comprendere le varie capacità di Israele oggi.
Ed è proprio questo che ci permette di sviluppare l'agricoltura nel deserto: lì dove non c'è terra coltivabile, in condizioni meteorologiche estreme e con scarsità d'acqua, noi abbiamo stabilito colonie fiorenti, coltivato frutta e verdura, che arrivano anche sulle tavole di molti italiani. È per questo che vogliamo presentare ai visitatori di Expo i metodi e le tecnologie, per colmare il divario tra le condizioni naturali difficili, da un lato, e la produzione effettiva di colture selezionate, esportate in Europa, dall'altro. In particolare, vorremmo trasmettere il senso dello spirito israeliano, che è la base dell'innovazione in Israele in tutto il mondo.
Un altro obiettivo della partecipazione di Israele all'Expo è quello di trarne beneficio ampliando al meglio le relazioni tra i vari Paesi. In primo luogo, il pubblico italiano sarà esposto alle capacità israeliane nel campo della scienza e della tecnologia in generale, nel settore agricolo, nella produzione alimentare e nella sostenibilità in particolare.
Siamo molto fiduciosi, poiché attraverso questa occasione si estenderà la cerchia dei partecipanti attivi nelle relazioni bilaterali - nel settore del turismo, nel mondo accademico, nello scambio culturale tra studenti, nella ricerca e sviluppo e negli scambi commerciali. Nell'ambito delle attività in corso tra Italia e Israele, conduciamo varie riunioni congiunte, sia a livello governativo che nella società civile. Per fare un esempio, ogni anno delegazioni israeliane e italiane si riuniscono per valutare i progetti congiunti di Ricerca e Sviluppo, dati dalle proposte di partnership Italo Israeliana nel quadro dell'accordo bilaterale di collaborazione nella ricerca e sviluppo tecnologico.
Si sta pensando di programmare l'incontro annuale previsto nel 2015, durante l'Expo di Milano, e incorporarlo in una più ampia riunione di esperti, imprenditori e accademici provenienti da entrambi i Paesi. Simili incontri potranno comunque essere organizzati, nei diversi campi di interesse, durante i sei mesi della Mostra. La vicinanza dello spazio espositivo israeliano con quello italiano sarà un'ottima occasione per sostenere tali eventi. Inoltre vorremmo organizzare eventi culturali per il pubblico, portando nello spazio espositivo israeliano gruppi di danza e musica israeliana e proiettando film israeliani. L'altra idea è quella di ospitare membri israeliani e italiani della Comunità Ebraica locale sviluppando conferenze di varia natura: dalla tradizione israeliana al cibo e vino ebraico/italiano, dai laboratori di cucina per cuochi israeliani/ebrei a molto altro.
Naturalmente, ci sarà un continuo contatto con i nostri amici italiani, per creare maggiori proposte e idee per incontri ed eventi da realizzare durante tutta la mostra.
Vi invitiamo a visitare Fields of Tomorrow - I campi di domani.
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